Che cosa?

L’ampio mondo del terzo settore, soprattutto quando si propone l’inclusione lavorativa di persone svantaggiate, ha la reale necessità di disporre un piano di formazione adeguato e permanente per sviluppare e accompagnare i soggetti economici deboli, a orientarsi e governare realtà relazionalmente complesse.
Si propone una Scuola popolare d’impresa per accompagnare nel lavoro imprese sociali o lavoratori svantaggiati, in un mercato molto competitivo richiede notevoli capacità di gestione d’impresa.

Scuola:
percorso formativo sistematico e caratterizzato da una rigorosa metodologia didattica (l’apprendimento cooperativo).

Per chi?


Persone di bassa o bassissima scolarizzazione, adulti con esperienza lavorativa scarsa o nulla, adolescenti con abbandono scolastico. Alcuni di essi sono segnati da una condizione patologica particolarmente grave (autismo, malattia psichiatrica, dipendenze).
Il terzo settore soffre per mancanza di conoscenza, per non aver sviluppato ancora una tradizione di sapere, capace di raccontare un altro modo d’intendere il lavoro, il mercato e l’economia

Popolare:
l’aggettivo si riferisce all’approccio formativo a “bassa soglia” e quindi alla previsione di tempi lunghi perché accompagna tutto il percorso lavorativo o dei laboratori pre-lavorativi
 
  Perchè?

Per orientarsi dentro il nuovo mondo globalizzato sono necessarie un’alfabetizzazione economica e una prima educazione ai valori della tradizione dell’economia civile. 
Per ottenere il riscatto sociale, già J. Rawls suggeriva di investire le migliori risorse e attenzioni alla formazione scolastica dei meno dotati.

d'impresa:
fornire le basi e di accompagnare costantemente i lavoratori alla realizzazione pratica di un’esperienza quotidiana d’impresa, dove essi (in maggioranza svantaggiati) possano essere coinvolti attivamente in tutte le fasi del progetto d’impresa e parteciparvi con il proprio contributo.

Quando?


Il progetto prenderà avvio nella primavera 2019 ma sarà permanente, nel continuo avvicendarsi dei gruppi e dei livelli formativi.

I lavoratori diventano così abili a comprendere e formulare, nel lavoro guidato d’equipe, un’analisi d’impresa in grado di garantire la sostenibilità tecnica, gestionale, finanziaria, ambientale e socio-culturale dei diversi ambiti produttivi.
 Questo servizio mira a offrire un contributo alla risoluzione di un problema sociale (la promozione e la valorizzazione di persone anche gravemente svantaggiate) preparandole a una vera condizione occupazionale o almeno (nelle situazioni più compromesse) di atelier pre-lavorativi.
  Dove?

Fabbrica delle Meraviglie
via Don Bosco 30
 14019  Villanova d'Asti

Tel. 0141 948447 -  371 1087977
segreteria@scuolapopolaredimpresa.it.

La prima esperienza cooperativistica formò il popolo ai valori della sussidiarietà e diffuse la cultura solidaristica.
Occorre ricollegarsi in modo creativo a questa storia gloriosa, cominciando dalla base più sprovveduta e abbandonata.

Solo?


NO! Anche una scuola per dirigenti imprenditori e manager in economia civile, che si specializzi rispetto ai criteri di riferimento della cultura capitalistica.

NO! Anche laboratori per la cittadinanza attiva sul territorio.
La formazione istituisce la cornice, crea il contesto, perché la capacità di collaborare e co-gestire si sviluppi e produca i suoi innumerevoli benefici.

Questo avviene almeno a tre livelli: sviluppo del pensiero e dell’attività di problem-solving; aumento dell’attitudine all’apprendimento cooperativo; lavoro in team.
 
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